io vivo in un mondo pieno di gente che finge di essere quella che non è, ma quando parlo con te sono come voglio essere

venerdì 13 aprile 2012

Carolina

Indossava una tuta aderente rossa abbottonata sulla schiena con sopra una mantellina con cappuccio bordata di pelliccia, era bella.
Con mani sicure tirò il laccio che fermava il cappuccio annodato sul collo, liberò i capelli biondi e mossi che ricaddero fluenti sulle spalle. Non potè fare a meno di passarci le mani sopra per accarezzarli, infilò le dita tra le ciocche per sistemarle quasi come una carezza. Li raccolse delicatamente in una mano per tirarglieli sulla nuca e scoprire il collo, restò ad ammirarla ripensando alla prima volta che l'aveva vista.
Con movimenti agili le dita iniziarono a sbottonare uno dopo l'altro i bottoni lungo la schiena,  mentre se la teneva stretta contro il petto quasi per paura di lasciarsela cadere.
Sfilò la tuta in un colpo solo.
Allungò la mano per strizzare la spugna immersa in acqua profumata, e come si fa coi bambini iniziò a lavarla.
Seguì i contorni del viso che conosceva a memoria, le labbra dipinte di rosso e socchiuse quasi come fosse imbronciata, gli occhi azzurri con ciglia lunghissime quasi si volessero congiungere al cielo. Poi quel naso impertinente che sembrava sfidare il mondo intero con la sicurezza che nessuno avrebbe scalfito il carico di emozioni e ricordi che si portava cuciti addosso.
Risciacquò la spugna ora aveva fretta di finire.
Chissà perchè un tempo a parte i capelli costruivano bambole asessuate, la sua era di certo donna anche se aveva i pantaloni.
Aveva circa 5 anni quando i suoi al ritorno da un viaggio gliel'avevano regalata, camminava e suonava, aveva persino una borsetta che conteneva i dischi con le canzoni, che lei inseriva in un'apertura sulla schiena, una la ricorda ancora : e dopo 1, 2, 3, 4, 5, 6,7 settimane il piccolo naviglio riprese a navigar ♪ ♪♫♫.
Ogni tanto bisogna lavare anche le bambole e i loro vestiti la polvere si annida ovunque, Carolina è con me da tanti anni, perfetta a parte che non cammina ne suona più.
Ringrazio iddio per i miei figli maschi se fossero state femmine non so se avrei permesso loro di giocare con Carolina.
Anzi lo so perfettamente...la risposta è no, quella bambola è troppo importante per me, sarebbe stata la protagonista ideale dell'EDS di donna Camèl , ma non me la sono sentita di scrivere su di lei, perchè non è solo una bambola è la bambina che ero e la donna che sono diventata.
E' buffo come ci aggrappiamo a delle cose banali per trovare un senso alle cose, in lei ho trovato anzi ho voluto trovare un senso là dove non c'era, semplicemente perchè ne avevo bisogno.
Ora non mi serve Carolina , ma resta lì è come se lei fosse il contenitore di alcune cose. Facciamo a metà un po' lei un po'  io, a volte me le rende tutte e a volte le accollo tutte a lei, insomma Carolina è una sorta di placebo.

8 commenti:

  1. Sì ma senti: se per caso ci manca uno zaino per fare il palo della porta, non è che ci presti Carolina?

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    1. Dovrete passare sul mio cadavere! Che insolente la mia Carolina bellina com'è, appesa per fare il palo, piuttosto mettici Clementina !

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  2. Proprio un bel post!
    Grazie Lillina, per le belle emozioni che trasmette.

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  3. Beata te che ce l'hai ancora... io avevo un'orsetto peloso che stava seduto, con le pile nel culo, e muoveva le zampotte, di un improbabile color verde/azzurro e bianco.
    Non ho mai saputo che fine abbia fatto, forse me l'ha mangiato un salmone.

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    1. Come un salmone? Ahahahahahah ci sono arrivata solo ora! Sei diabolico!!

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  4. Io niente, non ho conservato niente. Non so che fine abbiano fatto i miei giocattoli, non facevo in tempo ad affezionarmi: come misteriosamente arrivavano, allo stesso modo sparivano, puff. Eh, le cose della vita.

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    1. Peccato!
      Di misterioso c'è poco, di solito noi mamme quindi anche le nostre, facciamo pulizie...

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Ho messo la moderazione non per censurarvi, ma solo perchè voglio essere la prima a leggere i vostri commenti una sorta di ius primae noctis.
L'ho messa anche perchè siccome non controllo quasi mai le mail, se qualcuno vuole mandarmi un messaggio privato ha la certezza che lo legga, nell'altro caso a volte passa pure un mese prima di...
Ciao a tutti, se non vi piace sappiate che a me non importa un fico secco.